Sedici anni fa, in un momento significativo, Thomas Beatie ha scritto il suo nome nella storia come il primo uomo al mondo a portare avanti una gravidanza.
Thomas è nato donna, ha affrontato un intervento di riassegnazione di genere e oggi si identifica come uomo transgender. È diventato famoso in tutto il mondo quando ha espresso il desiderio di diventare genitore e con la nascita della sua prima figlia, Susan.
Tuttavia, questo importante evento non è stato privo di difficoltà. Thomas ha ricevuto minacce di morte da persone contrarie all’idea che un uomo potesse dare alla luce un figlio.
Non si è lasciato intimidire. Oggi ha non solo una figlia, ma anche due figli.
Nel 2002, Thomas si è sottoposto a un intervento per rimuovere il seno. Ha cambiato ufficialmente il suo sesso da «femmina» a «maschio» nei documenti d’identità.
Ma ha deciso di mantenere gli organi riproduttivi femminili – una scelta che si è rivelata fondamentale per la sua futura gravidanza.
Nel 2006 ha smesso di assumere testosterone per poter rimanere incinto. Quando la sua allora moglie Nancy ha affrontato problemi di fertilità, Thomas ha preso la coraggiosa decisione di portare avanti lui stesso la gravidanza.
Dopo un lungo travaglio di 48 ore, è nata Susan, la prima figlia di Thomas e Nancy, sana e felice. Il suo caso è stato il primo documentato in cui un uomo legalmente riconosciuto ha partorito in una relazione con una donna.
Sono passati sedici anni da quando Thomas è diventato un personaggio pubblico, ma ogni tanto appare ancora sui social media e sui siti di notizie.
In una recente intervista, ha raccontato di lavorare oggi come broker a Phoenix. Vive ancora con sua moglie Amber, conosciuta all’asilo frequentato dai suoi figli.