Tragedia familiare: il padre di Inez è morto per il dolore dimenticato nell’autobus — Dettagli strazianti… Riposi in pace!
Tragedia familiare: il padre di Inez è morto per il dolore dimenticato nell’autobus. Foto: Getty Images. Non ha vissuto per vedere la sentenza. È difficile immaginare un destino più amaro. Zoltán è stato strappato alla vita da morte molto giovane, a soli 38 anni, ma gli ultimi due anni della sua vita sono stati un vero e proprio inferno terrestre. È il padre la cui figlia di quattro anni è stata dimenticata da un autista nel bus che trasportava bambini in età prescolare il 7 giugno 2022 a Tomajmonostora.
La piccola Inez ha perso la vita in modo terribile: sotto il sole cocente, in un parcheggio scoperto, all’interno di un veicolo con porte e finestre chiuse, dove la temperatura ha superato i 50 gradi, è rimasta intrappolata per ore. La bambina ha perso conoscenza e ha subito un colpo di calore. Nonostante fosse stata portata in ospedale lo stesso giorno, ha subito danni così gravi alla salute che è morta tre giorni dopo.
Suo padre sperava che l’autista ricevesse una punizione adeguata per la sua negligenza, ma non poté vivere il giorno del processo in cui è stata emessa la sentenza definitiva. Fu sepolto un giorno prima e, in effetti, morì di dolore. Il padre del bambino, che ha avuto una sorte tragica, sapeva già da tempo che una terribile malattia aveva colpito il suo corpo, ma fino all’ultimo momento ha lottato e non pensava affatto che la fine fosse così vicina. Nel 2020 gli è stata diagnosticata una malattia oncologica, e lo stesso anno è stato operato e ha ricevuto anche trattamenti di chemioterapia.
– Dopo stava meglio, ha continuato anche a lavorare come operatore di macchine pesanti, ma ciò che è successo con sua figlia lo ha colpito così tanto, è stato un trauma così grande, che ha aggravato la sua malattia e ha intensificato i sintomi. Il tumore si è diffuso nel suo corpo in modo tale che non si poteva più fare nulla – ha raccontato tristemente la madre di Rusvai Zoltán, deceduto a soli 38 anni, a Vasárnapi Blikk. Il giovane è stato portato in ospedale solo nell’ultimo giorno per ricevere un’infusione e per essere visitato.
La sua famiglia è tornata a casa la sera, e la terribile notizia ha raggiunto la sua compagna nella prima mattina del 3 ottobre. I funerali del giovane padre si sono svolti il 14, proprio prima che l’autista, che è stato portato in giudizio per la tragedia della loro figlia dimenticata e deceduta nel caldo autobus, fosse condannato in via definitiva. Eppure, era presente a ogni udienza tenendosi per mano con il suo amore: così avevano programmato anche questa volta.