Abbiamo un figlio che ora ha 10 anni. Tutti i suoi piccoli vestiti diventati troppo piccoli li ho sempre dati gratuitamente. Non li ho mai venduti! Ed ecco perché ora ne rimpiango la decisione.
Penso che molti genitori, quando mettono in ordine i vestiti dei loro bambini, si chiedano: cosa fare dei vestiti diventati inutili? Buttare via è un peccato, e vendere vestiti usati — la coscienza spesso non lo permette. L’unica soluzione è distribuirli.
In 10 anni, ho dato così tanti vestiti che ora non riesco nemmeno più a contarli — probabilmente un intero camion! C’è stato un periodo in cui i miei nipoti hanno vissuto da noi per sei mesi. Anche i loro vestiti li ho dati via, acquistandone di nuovi in sostituzione.
Un mese fa, ho di nuovo fatto il sorting dei vestiti di mio figlio. Alla fine, ho ottenuto una quantità considerevole di cose. I vecchi maglioni sono stati trasformati in stracci — abbiamo due cani, e a volte fanno un po’ di casino. Usiamo spesso questi stracci per pulire la classe a scuola. È molto pratico — si pulisce e si butta via.
I vestiti relativamente in buono stato, che possono ancora essere indossati a casa o in giardino, li ho messi da parte. C’erano anche vestiti quasi nuovi, indossati solo poche volte. Lo stesso valeva per le scarpe. Ho messo tutto in sacchi, ho fatto le foto e le ho pubblicate nei gruppi «Da dare».
In passato, specificavo sempre che i vestiti erano destinati solo a famiglie bisognose e a basso reddito. Per 10 anni, i vestiti venivano ritirati da giovani donne modestamente vestite, senza auto, che arrivavano in autobus, e a volte li consegnavamo noi stessi.
Questa volta, Alexandra mi ha chiamato chiedendo se poteva ritirare i vestiti dal centro, perché le era difficile venire nel nostro quartiere. Suo marito lavora al centro, quindi le ho detto di venire a prendere i sacchi lì. Il giorno dopo è venuta a prenderli. Mio marito è rimasto sorpreso che non abbia ricevuto nemmeno un piccolo cioccolatino, come di solito accade. Alexandra sembrava in buone condizioni, senza dare l’impressione di essere in difficoltà. Non l’ho vista, ma mio marito le ha consegnato i vestiti.
Qualche settimana fa, mio figlio aveva urgente bisogno di un pigiama natalizio. Ho cercato su Ozon e Wildberries, ma o la consegna era lunga o il prezzo era alto. Mi sono ricordata di Avito, che non avevo consultato da cinque anni. Ho digitato «pigiamino per bambino» nella ricerca e cosa vedo? Il nostro vecchio pigiama è in vendita da Alexandra! Sono rimasta senza parole. Sono andata sul suo profilo e c’erano molti vestiti per bambini, scarpe e giocattoli, compresi diversi dei nostri vestiti e le scarpe di mio nipote.
Conclusioni e lezioni
Non ho chiamato Alexandra — non avrebbe avuto senso, sono una persona che evita i conflitti. Ma questo incidente mi ha insegnato una lezione. Da ora in poi, riserverò i vestiti usati per gli stracci, come facevo prima. I vestiti in buone condizioni saranno dati al vicino più piccolo, che ha due anni meno di mio figlio. La loro famiglia non vive nella povertà, ma non sono contrari a ricevere vestiti per la casa. Gli ho già dato alcuni pantaloni e so che non li venderanno.
Questo incidente mi ha mostrato che bisogna essere più attenti nella scelta delle persone a cui si affidano i vestiti.
