La piccola volpe avrebbe avuto un destino molto più triste se non fosse stato per un peschereccio che passava nelle vicinanze.
La piccola volpe avrebbe potuto avere un destino molto più triste se non fosse stato per un peschereccio che passava nelle vicinanze. Le persone notarono la creatura rannicchiata su una banchisa che stava per crollare.
Non sorprende che i pescatori non si aspettassero una tale «cattura»: si erano specializzati sui granchi, ma non sulle volpi artiche.
L’equipaggio ha detto che non immaginava nemmeno cosa fosse una piccola macchia sul ghiaccio, ma ha rischiato di avvicinarsi per dare un’occhiata più da vicino. Sulla banchisa c’era un cucciolo di volpe, una volpe polare. Il cucciolo era piuttosto esausto. Era bagnato, infreddolito ed esausto per la continua lotta con i gabbiani, che avevano già iniziato a dargli la caccia.
L’equipaggio si è subito attivato per salvare la volpe. All’inizio hanno cercato di afferrarlo dal ghiaccio, ma era timido e non si lasciava avvicinare. Così hanno rotto la banchisa, la volpe è caduta in acqua e l’hanno subito catturata con una rete da pesca.
Poi l’animale è stato posto in un vassoio di plastica, ricoperto di segatura. Quando si è asciugato e riscaldato, gli sono state servite delle salsicce, che ha divorato con grande piacere.
Poi ha trascorso due giorni a William’s Harbour e, dopo essersi finalmente ripreso, il cucciolo è stato liberato nel suo habitat naturale. E speriamo che d’ora in poi sia più attento.