L’elefantessa era sicura che il personale del santuario non avrebbe lasciato il suo cucciolo in pericolo. Gli animali selvatici sono solitamente legati per sempre alle persone che hanno salvato loro la vita e questa storia straziante lo dimostra ancora una volta.
Già 15 anni fa, la Kenyan Wildlife Foundation è riuscita a salvare un cucciolo di elefante rimasto orfano. Era quasi morta di fame e si reggeva a malapena in piedi. Al cucciolo fu dato il nome di Lojjuk.
Ha vissuto nel santuario finché non è stata abbastanza in salute da poter tornare nel suo habitat naturale.
Da allora sono passati molti anni, ma l’elefante riconoscente non ha mai dimenticato i suoi salvatori. Ha fatto visite mensili al santuario per incontrare le persone. Di recente è tornata allo zapovednik, ma non da sola, per condividere con i suoi amici la sua felice notizia: solo un paio d’ore fa è diventata mamma di un cucciolo di elefante.
Ora la mamma e il suo cucciolo Lily (questo è il soprannome che le è stato dato dal personale dello zoo) sono stati immediatamente visitati dal direttore dello zoo, Benjamin Kialo. Lojjuk gli ha permesso di accarezzare la bambina e di respirare nella sua proboscide, che è il modo in cui gli elefanti si adattano agli esseri umani, attraverso l’odore.
Dopo aver fatto conoscenza, l’elefante si allontanò, ma non molto. Si è sentita più a suo agio nel territorio del santuario e ora il personale può osservare e nutrire lei e il bambino.
In natura, Lili verrebbe accudita dall’intero branco ma, a quanto pare, gli esseri umani le ispirano maggiore fiducia.